Un viaggio in Giappone non può escludere un soggiorno medio-lungo a Kyoto.
Noi ci siamo stati quasi un’intera settimana e possiamo assicurare che, pur avendola visitata in lungo e in largo senza farci mancare gite “fuori porta”, di cose da vedere ce ne sarebbero state ancora!
Kyoto, come si presenta
Capitale del Giappone fino al 1868, Kyoto, nonostante le attrattive moderne è riuscita - per sua e per nostra fortuna! - a conservare una facciata tradizionale del Paese, mantenendo l’inossidabile reputazione di raffinatezza e cultura che vengono alla mente quando la si nomina.
Con i suoi innumerevoli templi e santuari, le stradine con le tradizionali case in legno, i quartieri tipici come Gion e Pontocho, i rilassanti giardini zen e l’intrigante culto delle geishe che permea un po’ ovunque,
non è un caso che Kyoto sia la città preferita dai turisti
Kyomizudera
Il Kyomizudera è il tempio più importante di Kyoto.
Essendo la prima tappa del nostro viaggio, l’approccio con Kyoto è stato un po’ faticoso, complici le tante ore di aereo e il jet-leg. Ma, dopo una doccia e un riposino nella nostra guest-house, abbiamo voluto scoprire la città andando a visitare nel tardo pomeriggio il Kyomizudera, tempio buddista considerato uno dei - se non IL PIU’ - importante della città. Immerso nel verde delle colline di Higashiyama, il Kyomizudera domina imperioso la città ed considerato un tutt’uno con l’ambiente naturale che lo circonda. Punti di forza sono la rossa pagoda a tre piani e la terrazza di legno sospesa sulla valle da si può godere di una vista panoramica sull’intera città (purtroppo non siamo potuti accedere quest’ultima zona del tempio perchè in manutenzione...).
Dal 1994 è stato dichiarato Patrimonio dell’UNESCO, mentre nel 2007 è stato nominato tra i possibili monumenti da inserire tra le Nuove Sette Meraviglie del Mondo. Scusate se è poco...
Sarà che è stato il nostro primo approccio col Giappone, sarà che eravamo euforici per l’inizio delle tanto sospirate vacanze, sarà che all’ora del crepuscolo i turisti erano pochi e l’atmosfera diventava sempre più romantica e suggestiva…
l Kyomizudera ci è piaciuto davvero un sacco. Abbiamo fatto tantissime foto e ci è così rimasto nel cuore che è stato l’unico tempio che abbiamo bissato!
A passeggio tra la Sannen-zaka e la Ninen-zaka
Per ritornare poi al nostro alloggio abbiamo percorso la Sannen-zaka e la Ninen-zaka, due bei sentieri acciottolati che partono dalla base del tempio per ricongiungersi alla “città moderna”. Nonostante queste due stradine - come ben si può immaginare - pullulino di negozietti di souvenir di vario genere (si trova veramente di tutto, dalla becera paccottiglia ad interessanti prodotti artigianali), percorrendole si respira un che di caratteristico; i locali, infatti, pur ospitando attività moderne, sono inseriti nelle Machiya, le case di legno tradizionali.
Siamo riusciti a farvi respirare un po’ di esotico Oriente?
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